Ecco un metodo cognitivo per riuscire a gestire alcune emozioni che possono turbare le nostre giornate.
S.A.I.N. è acronimo ideato da Micheal Stone che fu un maestro di Mindfulness negli USA e che ha ispirato moltissime persone lungo la sua vita.
S.A.I.N. non è nulla di magico ma solo un metodo per pensare con ordine; quando siamo afferrati da emozioni fuori controllo infatti perdiamo in primo luogo proprio la capacità di rimanere in armonia e ben sintonizzati sui nostri pensieri e per questo allora un criterio, una guida per pensare step by step, può rivelarsi utile.
Capitano degli episodi attivanti che poi magari ce li portiamo appresso per ore o giorni percependo così un senso di disagio, una vaga tristezza e una perdita generale dell’energia, della speranza e della capacità di reagire prontamente: S.A.I.N agisce proprio su tutto ciò.
Ovvio, non è una panacea per ogni disagio, anzi se uno stato emotivo negativo si prolunga per più di qualche settimana è opportuno intraprendere azioni di supporto dedicate.
S.A.I.N. è un ordine nella sequenza dei pensieri per identificare ciò che è successo di attivante e per averne un maggior controllo.
Ecco di seguito la procedura:
STOP (S). Fermati. Non fuggire da ciò che provi. Accorgiti che c’è qualcosa che ti sta parlando proveniente dal tuo mondo emotivo ed esperienziale. Non far finta di niente e non liquidare il tutto come una nuvola passeggera ed insignificante. Fermati e permettiti di avere un tempo dedicato a capire cosa accade.
ACCETTA (A). Sta succedendo! Nella vita, anche nella tua, non splende sempre il sole. Ci sono momenti lenti che ci appesantiscono un po’. Fa parte dell’esistenza umana di tutti, anche della tua. In realtà questi momenti,se accolti e accettati, possono diventare delle opportunità di consapevolezza e di forza maggiore.
INVESTIGA (I). Cos’è che mi ha fatto cambiare così fortemente la mia energia vitale. Cos’è capitato? Forse è stata l’emersione di un ricordo? Una situazione non gestita nel migliore dei modi? Il comportamento di qualcun’altro che ho percepito come minaccioso verso la mia integrità? Và con la memoria all’ultimo momento in cui ricordi te stesso più energico e felice e guarda, investiga, su ciò che è accaduto dopo e sui significati dell’intera vicenda accaduta.
NON IDENTIFICARTI (N). Tu non sei solo questa emozione. Rivela probabilmente un tuo lato debole, esposto e sensibile ma sei molto di più. La tua storia te lo dice, l’impegno che hai profuso nella tua vita, gli obiettivi raggiunti e quelli che stai desiderando. Il “Non Identificarsi” significa quindi compiere un azione razionale e di consapevolezza che sappia tener vicino a sé gradi maggiori di verità personali senza rimpicciolirsi ad un’emozione ora molto percepita ma comunque transitoria.
E’ vero, nella vita ci sono delle nuvole transitorie, delle giornate storte che poi passano da sole. Eppure anche queste piccole cose possono rivelare chi siamo e farci splendere ancor di più.